lunedì, maggio 18, 2009

Denchiu Iurop




Ok, dev'essere che in questi giorni mi sento poco "europeo"...

Premessa: supponiamo di voler noleggiare un'autovettura.
Immmaginiamo ora che il responsabile della filiale dica:

1) "il noleggio della Panda, come lei sa (?), costerebbe circa 14.000,00 euro/giorno...";

... ma...

2) "...in questo periodo ho la facoltà applicare uno sconto sulla "tariffa standard" e la tariffa scontata è di 90 euro al giorno...".

Chi riterrebbe seria una proposta del genere?
Nessuno. Ovvio.

Perché i casi sono due:
1) la proposta di partenza è un "furto" (falsa, completamente fuori dal mercato,...) e l'offerta scontata è semplicemente la tariffa standard "mascherata";
2) la proposta scontata è un suicidio e la ditta andrà in fallimento in poco tempo;

Ad ogni modo la notizia è questa (il ritardo con cui la riporto è dovuto alla mia pigrizia nei calcoli...):
"per quanto riguarda il roaming dei dati, l'estate porterà una maggiore trasparenza e una riduzione dei costi. Dal 1° luglio 2009, infatti la tariffa massima per navigare in internet con un telefono cellulare verrà limitata in tutta l'Unione europea a 1 Euro per megabyte trasferito. Al momento il costo del roaming dati ammonta in media a 1,68 Euro per megabyte, in Irlanda attualmente si pagano anche 6,82 Euro, in Grecia 5,30 Euro, mentre in Estonia il costo è di 5,10 Euro. Questa tariffa è destinata a scendere ulteriormente: a partire dal 1° luglio 2010 a 0,80 Euro, e, infine, a partire dal 1° luglio 2011 a 0,50 Euro. Inoltre, in futuro al consumatore verrà consentito di attivare un meccanismo di blocco automatico del servizio appena raggiunta una soglia di 50 Euro di traffico dati.".

In pratica, nel caso di roaming dati all'estero il costo di 1 MB dovrebbe essere 1 euro. Ok, chiaro.

Hurrà -allora- per la UE che regolamenta un mercato impazzito.

O no?
Dunque, chiunque sa che sarebbe da pazzi collegarsi ad Internet con un cellulare senza un'"offerta" perché atualmente (ed è sceso di molto) il costo di una sessione di 15 min. (pagato tutto all'inizio dei 15 min.) è di 1 euro. Ora, la velocità massima raggiungibile in rete è di 7,2Mbps... ma sono favole nella pratica.
In ogni caso, ad una velocità di 2Mbps in 15 minuti potremmo arrivare, diciamo (tenendo conto della realtà e non delle favole), a circa 150MB. ...al costo di 1 euro! Orpo! 150 volte il roaming!

Ma la realtà è anche più incredibile. I contratti proposti dai gestori italiani prevedono un costo di 3 euro a fronte di un traffico di 500 MB (170MB al costo di 1 euro). Ma non per 15 minuti! SENZA ALCUN LIMITE ORARIO (24h/24) e PER UN'INTERA SETTIMANA.

Tradotto in parole povere, lo stesso bene che -nel proprio territorio- ha un costo di 1 euro viene venduto -subito fuori dai propri confini- a 270 euro (1,68 Euro/MBps).

...e la UE interviene a "difesa dei consumatori" facendo diminuire quei 270 euro a 150.

Per capirci, è come se la UE imponesse un costo per le chiamate da/per l'estero NON SUPERIORE a 16 EURO al minuto.

Se qualcuno riesce a dimostrarmi che ho sbagliato i calcoli, per piacere, lo faccia. Perché io non riesco a crederci.

Che dire? Grazie Europa.

Il costo del quale stiamo parlando, però, non è quello di un "bene materiale". Sono dati. Gli stessi che circolano gratuitamente in tutta la rete mondiale. UTILIZZANDO PROPRIO la rete mondiale.
Quando mi collego al mio blog dall'Italia i miei dati sono soggetti a un routing CHE NON GUARDA I CONFINI. Quando guardo la posta elettronica NON MI COLLEGO CON L'ITALIA!
Ma se mi collego dall'Italia pago 1 Euro, se lo faccio dall'Austria (o dalla Slovenia) ne pago 150.

Ma la circolazione dei beni, nei territori della UE non dovrebbe essere "libera"?
Non dovrebbe essere ormai superato il concetto di confine?
Certo, c'è un solo luogo dove i confini non esistono, ed è Internet. ...sempre che non lo si voglia raggiungere con un telefonino...

1 commento:

Anonimo ha detto...

vuoi aggiungere il roaming voce tanto per completare il quadretto?