L'anello del Cridola
In realtà sono io che lo chiamo così. E' un percorso molto panoramico e di discreto dislivello complessivo.
L'obiettivo finale è andare a mangiare un piatto di polenta e frico al "
Nuoitas".
Si tratta, lasciando l'auto all'inizio del sentiero che porta al Rifugio Giaf (1000 m.), di raggiungere la forcella Scodavacca (2043 m.) che vi appare più o meno così (trecento metri prima di arrivarci...).
Giunti alla forcella si prende il sentiero a destra e si sale fino a giungere in Tacca Cridola (2410 m.). La foto dei cani e quella che segue sono scattate in questo tratto di sentiero.
A questo punto si scende fino a quota 1950 e si risale, passando per il Bivacco Vaccari (2050 m.), fino a Forca del Cridola (2176 m.)
Fatto questo si ritorna all'auto in un paio d'ore passando per il Cason di Boschet e quindi chiudendo l'anello al Rifugio Giaf.
Con questo non voglio dire che per mangiare una polenta e frico si debba per forza fare l'anello in questione -anzi- (chi non ha mai mangiato la specialità del Nuoitas, parola di chi frequenta il locale da più di 25 anni, si perde veramente qualcosa di splendido) dico solo che dopo quest'anello non manca mai l'appetito.
Una buona variante è la scalata sulla cima ovest del Cridola (veramente piacevole) ma in quel caso non si possono portare i cani. E a quel punto che razza di "Mondo Cane" sarebbe?
P.S. Come al solito, per visualizzare meglio le foto cliccarci sopra.
