domenica, ottobre 12, 2008

Una notte per la scuola pubblica


Cosa accade a Bologna:
"insegnanti delle scuole di ogni grado, bambini e genitori delle elementari, studenti medi e universitari, ricercatori precari. Ognuno con i propri contenuti, le proprie specificità, ma tutti uniti contro le disastrose "riforme" del ministro Gelmini.
A pochi giorni dallo sciopero generale del 17 ottobre, e proprio nei giorni in cui il decreto Gelmini verrà discusso al Senato, si sta costruendo una giornata nazionale di protesta, articolata con mobilitazioni locali, contro l'insieme dei proveddimenti di Gelmini-Tremonti-Berlusconi. Il programma delle iniziative bolognesi è straordinario per varietà e capillarità. Già dalla scorsa settimana nelle scuole elementari sono in preparazione diverse iniziative per la giornata del 15:
  1. almeno tre cortei di quartiere, uno in San Donato e due in zona Navile/Bolognina, a uno dei quali parteciperano anche i ricercatori del CNR
  2. diverse decine di scuole aderiranno alla "notte bianca" promossa dall'assemblea delle scuole bolognesi. Scuole aperte anche la sera, quindi, con invito alla cittadinanza e un programma estremamente vario di dibattiti, animazioni, proiezioni ed altre attività.
...".

Mio nonno era un uomo dell'800. Era maestro elementare in Carnia. Un maestro unico, in un periodo e in un luogo nel quale non c'erano certo tre maestri per classe. In un periodo e in un luogo dove -al contrario- per i maestri di montagna era frequente averne tre di classi.
Contemporaneamente.
In un'aula.

Mio nonno insegnava in un'Italia semianalfabeta e fascista, dove gli allievi avrebbero dovuto fare i contadini o gli operai: i "sotans", come si dice in friulano. I "sottomessi". Per loro leggere, scrivere e far di conto era l'obiettivo. Al "resto" pensava lo Stato.
Mi ricordo molte frasi sentite da quest'uomo in vari frangenti della mia infanzia. Una di queste era "se spendi poco avrai poco".
Se veramente si rimpiangessero i vecchi maestri unici e si rimpiangesse la buona vecchia cultura dei bei (?) tempi andati si dovrebbero ricordare anche gli insegnamenti di questi rimpianti maestri di allora: "se spendi poco avrai poco".

Cos'altro aggiungere?
Per chi sarà a Bologna il 15 aggiungo "una buona notte".

2 commenti:

Unknown ha detto...

oggi che è il 16 posso dire che ieri è stata una grande giornata per la scuola pubblica.

chi vuole veder qualche foto, si può guardare il sito bolognese di repubblica: http://bologna.repubblica.it/?ref=hpsbsx

buonanotte anche a voi

Unknown ha detto...

aggiungo questo per chi vuole leggere il nostro comunicato stampa:
http://zenodc.blogspot.com/2008/10/15000-fantasmi-assolutamente-visibili.html