giovedì, giugno 12, 2008

Plurilinguismo/Software libero/Educazione all'immagine

Iniziamo con il risultato (chi non riuscisse a vederlo in alta risoluzione può provare con la versione alla fine del post):

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Un progetto che unisca in un solo percorso diverse aree:
- il plurilinguismo, realizzando un prodotto in cinque lingue (italiano, sloveno, tedesco, friulano e l'inglese);
- l'educazione alle nuove tecnologie, attraverso l'uso di diversi software open source (per la gestione dell'audio, del tesyo e delle immagini);
- la costruzione di un racconto;
- l'educazione al linguaggio televisivo, attraverso la produzione di story board, scenografie,...
- l'educazione all'immagine;

L'obiettivo: realizzare una serie di cartoni animati con tecniche 3D. Ma anche coinvolgere i bambini delle scuole per l'infanzia (nei disegni e nella recitazione), delle scuole elementari (nel racconto) e delle scuole medie (nella digitalizzazione delle immagini e sottotitolazione) in un progetto che, alla fine di dieci anni li avrà visti passare tutte le fasi della produzione.

E' fattibile?

Conosciamo molti programmi televisivi realizzati per i bimbi. L'idea, questa volta, sarebbe quella di realizzare un programma dei bimbi. Anche nella speranza di fargli capire che il linguaggio televisivo può anche non essere solo subìto, ma usato.

Pensato il progetto, l'ultima cosa che restava da fare era dimostrare che un'animazione 3D si potesse realizzare. In Regione esistono anche queste competenze. Caso (fortunato) vuole che esistano proprio a Majano. Marco Amato, neo dottore e da alcuni anni appassionato di Blender (un software open source di animazione 3D) si è, assieme a me, appassionato a questo progetto. Abbiamo scelto come base una pubblicazione della Scuola per l'infanzia di Majano, una storia stupenda di un bambino che voleva essere un "grande" guerriero. Abbiamo cercato di entrare negli occhi dei bambini, creando un mondo semplice dove i loro disegni si animavano e le loro voci davano... voce ai protagonisti: alberi, animali, ... guerrieri.
E così abbiamo deciso di (auto)produrre un video di esempio. Una bozza insomma.
E un grande aiuto ci è giunto proprio dalle maestre e dagli stessi bambini.
Il risultato ci è piaciuto.
Il vero successo, a dirla tutta, è che è piaciuto a mia figlia, una grande (...dell'asilo) guerriera.
Altro lato positivo: guardarla mentre vedeva il video è stata un esperienza che non ha prezzo.

Da domani cercheremo di trovare un istituto comprensivo che adotti il progetto per farlo "bene bene" in tutte le lingue, con delle belle storie (e con un bel po' di episodi).
Che sia una strada possibile da percorrere? Si accettano pareri.

Versione in bassa risoluzione:


12 commenti:

Unknown ha detto...

veramente notevole, ricco di potenzialità.
l'effetto è di pregio, artisticamente competitivo con le grandi produzioni e, al tempo stesso, suggerisce un uso dei software di modellazione compatibile con l'immaginario dei più piccoli (o soi un frutìn pìciol)

thermonuke ha detto...

Pardabon biel, o vevi za vidut el librut fat pai fruts (mi par ancje mei nevots).

Note personal: le vos dal grant guerir, pur congossinle, no rivavi a colegale a une muse un nom. Dopo o ai let i titui di code.

Janez Erat ha detto...

pardabon bielon! Al gno frut di cuatri agns i à plasût une vore!
mi plasarès di viodi ancjemò di plui, almancul o sês vonde brâfs di fâlu di sigûr, al sarès biel vê ancje alc su DVD.
Cussì ancje i miei fruts a impararan cualchi peraule.

Giorgio Cadorini ha detto...

Il video al è plen di poesie. Mi pâr propit just par une colaborazion internazionâl.

I dissens a son bielons e i colôrs i dan ancjemò plui efiet. La animazion e je perfete.

In sumis, magari i professioniscj de television a fossin bogns di fâ di chescj zûcs di frutins ;o)

BRÂfS !!!

Sara ha detto...

Bellissimo! E' stato emozionante sentire la mia voce e vedere le immagini animate. Bravi!

Christian Romanini ha detto...

Mandi Luca, jo lu vevi za scrit achì, ma o torni a scrivilu ancje tal to blog: propit biel! Brâfs ducj e soredut brave a Sara che e à ancje za imparât a doprâ il blog!

Luca Peresson ha detto...

Cara Sara,
samo felici che ti sia piaciuto il cartone.
A dire la verità il giudizio più importante è proprio il tuo.
Per cui, se il risultato ti sembra buono sono soddisfatto come un bambino che ha preso un bel voto (e questa volta la maestra eri tu).
Grazie mille anche per l'impegno dimostrato sia da te che da Elisa.
Siete delle vere doppiatrici!
Un grande ciao

Luca

Anonimo ha detto...

Davvero un bel risultato. Ho segnalato il video qui.
Mandi
Renata

Anonimo ha detto...

Molto interessante il lavoro, complimenti.
Hai software più semplici di Blender da suggerire a chi vuole far realizzare tutta l'animazione dai bambini?

Laura P.

Luca Peresson ha detto...

Grazie Renata!

Luca Peresson ha detto...

Ciao Laura,
grazie per la domanda.
Se, come penso, intendi mantenere un linguaggio video corretto, spendere poco e ottenere un risultato che soddisfi i bambini la risposta è, francamente, no.
Per "linguaggio corretto" mi riferisco propriamente ad un percorso di educazione all'immagine ed al linguaggio video. Per capirci non parlo di un semplice approccio agli strumenti informatici e/o al multimedia. Quindi parlo di:
- tempi;
- movimenti di macchina;
- inquadrature;
- luci;
- qualità dell'animazione.

La nostra animazione è, come puoi ben capire (essendo un'autoproduzione totale) un po' semplificata, ma rispetta quell'immaginario legato alla manualità dei bambini. Abbiamo dato alle immagini dei bambini l'animazione che si può ottenere nuovendo dei pezzi di carta con le mani. Per darti un'idea del primo "prototipo di movimento" quarda qui. Non volevamo, insomma, fare quelle animazioni pacchiane alla "Shrek" con un 3D spinto e pietosamente realistico (senza spazio per la fantasia). Blender permette tranquillamente anche quest'ultimo tipo di animazione ma noi crediamo sia educativo quanto un episodio delle Winx (si scrive così?).
Anche per quanto riguarda i tempi abbiamo fatto qualche piccola "violazione" al linguaggio (specificamente nella prima parte dove abbiamo usato tempi lenti per la presentazione dei personaggi, ma i disagni erano così belli che ci pareva brutto usare i tempi ..."giusti") ma tutto sommato mi sembra che regga bene i 7 minuti.
Per quanto riguarda invece i movimenti di macchina, le inquadrature e le luci direi che il lavoro è abbastanza corretto e le sbavature sono "perdonabili" se soppesate al costo (...).

Qualunque software (escluso un uso veramente strepitoso di flash...) che non abbia le caratteristiche di Blender mi sembrerebbe inadeguato.

Quando parlo di Flash ti posso portare due esempi agli estremi:
- Bruno Bozzetto (strepitoso... ma "lui" è Bozzetto);
- Turlipì (no comment);
- ecc...

Inoltre puoi guardare (per Blender), un recente post di
Maestro Antonio.

In questo ultimo caso immagino ti sia chiaro cosa si può (ma non si deve) fare con quel software.

Il nostro progetto, per come l'ho presentato al PLIO quest'anno, prevederebbe una collaborazione fra insegnanti e professionisti nel settore. Un po' per imparare... e molto per creare dei prodotti di qualità, se non "buona", almeno accettabile.
Io penso che un progetto che si articoli in una decina d'anni e che preveda la realizzazione di una quarantina di cartoni in collaborazione fra diverse scuole potrebbe essere una bella cosa. Non molto costosa, didatticamente efficace (almeno sulla carta), auspicabilmente divertente (sarebbe una bella sopresa). E anche abbastanza originale, visto che non esiste nessuna esperienza di questo tipo in giro.

Ok, bisognerebbe convincere un po' di persone che il progetto è valido. Conosci una rete di scuole che potrebbe essere interessata?

Anonimo ha detto...

Caro Luca,
ti ringrazio per i chiarimenti.
Preferisco sorvolare sul discorso della rete di scuole ... Ultimamente mi sento molto poco in rete a livello scolastico!
Mi interessa molto invece il discorso del linguaggio filmico a livello di scuola primaria e di produzione di cartoni animati, ma mi piace vedere i bambini protagonisti anche nella parte di realizzazione del cartone anche se i software alla loro portata sono limitati.
Per questo sono sempre alla ricerca di programmi da usare con loro.
Seguirò comunque gli sviluppi del tuo progetto con vivo interesse.
Laura